Adeguamento valori millesimi: legittima la delibera d’intenti approvata solo a maggioranza

Decisivo il carattere meramente programmatico della delibera approvata dall’assemblea

Adeguamento valori millesimi: legittima la delibera d’intenti approvata solo a maggioranza

Soffitta trasformata in civile abitazione. Legittima, anche se approvata solo a maggioranza, e non impugnabile la delibera con cui l’assemblea si limita ad esprimere solo una dichiarazione di intenti in merito all’adeguamento dei valori millesimali relativi al locale. Fondamentale che l’assemblea si sia limitata ad esprimere una mera dichiarazione di intenti, senza assolutamente accertare l’esistenza di un’effettiva alterazione del rapporto tra il valore dell’unità immobile e quello del fabbricato condominiale, e, tantomeno, la sua effettiva entità. Difatti, solo all’esito di una successiva procedura di revisione – con specifico incarico all’amministratore che avrebbe potuto anche avvalersi di un tecnico specializzato – sarebbe stato possibile accertare definitivamente l’esistenza dell’asserita alterazione, determinandone in concreto anche l’entità. Di conseguenza, l’accertamento operato dal tecnico incaricato dall’amministratore avrebbe dovuto poi essere oggetto di un’autonoma e successiva valutazione assembleare con tanto di deliberazione ad hoc. Tirando le somme, è evidente la natura meramente programmatica della delibera che perciò non richiedeva l’unanimità dei consensi di tutti i condomini ma poteva essere assunta, come in realtà avvenuto, a maggioranza. (Sentenza del 21 ottobre 2021 della Corte d’appello di Roma)