Covid, mano libera ai medici di famiglia nelle terapie ai contagiati costretti a casa in quarantena

Illegittima, secondo i giudici, la circolare adottata alla fine di aprile del 2021 dal Ministero della Salute

Covid, mano libera ai medici di famiglia nelle terapie ai contagiati costretti a casa in quarantena

Illegittima, secondo i giudici, la circolare adottata alla fine di aprile del 2021 dal Ministero della Salute I medici di famiglia battono il Ministero della Salute e vedono riconosciuto il loro diritto-dovere di prescrivere farmaci ai loro pazienti colpiti dal Covid-19. Illegittima la circolare ministeriale che in merito alla gestione domiciliare delle persone risultate contagiate dal coronavirus ha previsto, alla fine di aprile del 2021, unicamente una vigile attesa, caratterizzata dalla somministrazione di farmaci antiinfiammatori non steroidei e paracetamolo, imponendo l’obbligo di non prescrizione di tutti i farmaci generalmente utilizzati dai medici di medicina generale per i pazienti affetti da Covid-19. I giudici amministrativi hanno sottolineato che le ‘linee guida’ fornite dal Ministero ai medici di famiglia sono mere esimenti in caso di eventi sfavorevoli, mentre è onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito. Da censurare, quindi, la circolare ministeriale che in sostanza impedisce l’utilizzo di terapie che i medici di famiglia ritengono idonee ed efficaci nel contrato al Covid-19. (Sentenza 419 del 15 gennaio 2022 del Tribunale amministrativo regionale del Lazio)