‘Dad’ imposta dalla Regione, provvedimento illegittimo

I giudici censurano il presidente della Regione Campania. Possibili ora azioni risarcitorie da parte dei genitori degli studenti

‘Dad’ imposta dalla Regione, provvedimento illegittimo

Illegittimi i provvedimenti con cui, a metà gennaio del 2021, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha imposto la didattica a distanza su tutto il territorio regionale. I provvedimenti contestati sono ovviamente non più efficaci, ma la decisione dei giudici amministrativi fornisce il via libera a possibili richieste di risarcimento da parte dei genitori campani che ritengono di essere stati danneggiati dall’azione della Regione. Entrando nel dettaglio della sentenza, comunque, va evidenziato soprattutto un passaggio, quello in cui i giudici annotano che la disposta sospensione in Campania delle attività didattiche in classe, in via generalizzata, non ha tenuto conto della regolamentazione per fasce di rischio contenuta nella normativa statale che, sottolineano i giudici, aveva già operato ex ante il bilanciamento tra diritto alla salute e diritto all’istruzione, nel senso di sacrificare il secondo al primo nei casi di maggior rischio (regioni ‘rosse’) e, in via progressivamente più restrittiva, all’aumentare dell’età degli studenti, curando, ove possibile, il mantenimento della didattica in classe per gli alunni più piccoli. (Sentenza 7340 del 17 novembre 2021 del Tar Campania)