Danneggia ripetutamente il vicino di casa: condannato per stalking

Decisivi i racconti fatti dalla vittima, costretto addirittura a modificare i propri orari di uscita e di rientro casa

Danneggia ripetutamente il vicino di casa: condannato per stalking

Danneggiare ripetutamente e volontariamente l’appartamento del vicino vale una condanna per stalking. Legittimo, secondo i giudici, parlare di persecuzione in ambito condominiale, a fronte degli incivili e violenti comportamenti addebitati all’uomo finito sotto processo. Inequivocabili i racconti fatti dalla vittima, la quale ha spiegato di avere subito, tra l’altro, danneggiamenti al proprio appartamento ad opera dell’uomo sotto processo, il quale, dal proprio appartamento sito al piano inferiore, annaffiava verso l’alto, munito di pompa con getto d’acqua molto forte, così da rovinare il parquet e rompere la zanzariera della casa del vicino che abitava al piano superiore. Questi e altri episodi hanno costretto la vittima a vivere mesi molto difficili e a defilarsi dalle questioni condominiali, abbandonando la carica di consigliere, e infine a trascorrere molto tempo fuori casa. Infine, la vittima ha anche spiegato avere dovuto modificare i propri orari di uscita e di rientro in casa, così da renderli meno prevedibili e da evitare di ritrovarsi faccia a faccia col vicino. (Sentenza del 22 settembre 2021 del Tribunale di Milano)