Accolta la richiesta avanzata da un uomo nei confronti della sorella
Va risarcito il proprietario dell’immobile costretto ad adire le vie legali per rientrare in possesso dell’immobile concesso in comodato alla sorella. Nella vicenda in esame l’accordo – non formalizzato nero su bianco – ha riguardato un fratello e una sorella. L’uomo ha concesso in comodato il proprio immobile alla donna. Dopo alcuni anni, però, egli, a causa del peggioramento delle proprie condizioni di salute, ha chiesto alla sorella di poter riprendere il possesso dell’immobile, ma la donna ha fatto orecchie da mercante. E l’uomo è stato obbligato a adire le vie legali. Alla fine i giudici hanno ordinato alla donna di liberare l’immobile in 60 giorni – mentre ella, pur non opponendosi alla richiesta di rilascio, aveva semplicemente domandato di fissarlo non prima di un congruo termine, così da potere meglio organizzare il proprio trasferimento in altro loco – e l’hanno anche condannata a risarcire il fratello, versandogli 270 euro per ogni mese di occupazione abusiva (Sentenza del 18 novembre 2021 del Tribunale di Velletri)