Immobile poco utilizzato: sì allo sconto sulla Tari

Decisivi i dati emersi dalle bollette relative ai consumi di acqua e di energia elettrica

Immobile poco utilizzato: sì allo sconto sulla Tari

Possibile ottenere uno sconto sulla Tari se è evidente che l’immobile presente sul territorio comunale è utilizzato solo per pochi giorni. Nella vicenda presa in esame dai giudici ad essere sconfitto è il Comune di Roma, obbligato a riconoscere al contribuente la riduzione – del 30 per cento – della Tari, poiché l’immobile, si è appurato, era da lui fruito solo per pochi giorni l’anno. Quest’ultimo fondamentale dettaglio è certificato, secondo i giudici, dalle bollette relative ai consumi di acqua e di energia elettrica. Sacrosanto, quindi, applicare lo sconto della Tari, poiché, ricordano i giudici, la tassa deve essere correlata alla quantità di rifiuti potenzialmente producibili dalle varie tipologie di beni e delle rispettive capacità inquinanti. Fondamentale il fatto che il contribuente abbia messo sul tavolo una documentazione inequivocabile, ossia le bollette relative ai consumi di acqua e di energia elettrica. Così egli ha dimostrato di avere utilizzato l’immobile solo per un breve periodo, durante i mesi estivi, con un conseguente minore inquinamento ambientale. (Sentenza 5069 dell’11 novembre 2021 della Commissione tributaria regionale del Lazio)