Imprenditore fallito e reo di omesso versamento dell’Iva: sì all’esdebitazione

Decisiva la constatazione che il mancato pagamento dell’imposta non è in stretto collegamento con l’attività d’impresa

Imprenditore fallito e reo di omesso versamento dell’Iva: sì all’esdebitazione

Via libera all’esdebitazione dell’imprenditore fallito, nonostante la bancarotta documentale e, soprattutto, l’accertamento dell’omesso versamento dell’Iva. Nella vicenda in esame il giudice spiega innanzitutto che la bancarotta semplice non rientra tra i casi che impediscono l’esdebitazione e aggiungono che l’omesso versamento dell’Iva non è un reato proprio dell’imprenditore ma può essere commesso da chiunque, e quindi esso non si pone in termini di stretta consequenzialità con l’attività d’impresa, costituendo quest’ultima, dunque, un mero presupposto fatturale del reato. In sostanza, l’omesso versamento dell’Iva che consiste in un inadempimento di natura fiscale particolarmente grave nei confronti dello Stato ma non è in stretto collegamento finalistico o funzionale con l’attività d’impresa. In questo quadro si inserisce un’annotazione importante, cioè quella secondo cui l’esdebitazione riguarda i debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti. (Sentenza del 23 settembre 2021 del Tribunale di Vicenza)