Mutui e indicizzazione: fondamentale la chiarezza

Il consumatore deve essere posto in grado di determinare da solo il tasso di cambio della valuta estera utilizzato per calcolare l’importo delle rate

Mutui e indicizzazione: fondamentale la chiarezza

Chiarezza, prima di tutto, nei contratti. A maggior quando si parla di un mutuo indicizzato ai tassi di acquisto e di vendita di una valuta estera. I giudici comunitari, chiamati a esaminare il contenzioso sorto in Polonia tra una coppia e una banca, hanno chiarito che, alla luce della normativa europea in materia di clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, il contenuto di una clausola di un contratto di mutuo concluso tra un professionista e un consumatore che fissa i tassi di acquisto e di vendita di una valuta estera, alla quale il mutuo è indicizzato, deve consentire a un consumatore, normalmente informato e ragionevolmente attento e avveduto, di comprendere, in base a criteri chiari, il modo in cui viene fisato il tasso di cambio della valuta estera utilizzato per calcolare l’importo delle rate di rimborso. Ciò per consentire al consumatore di determinare da solo, in qualsiasi momento, il tasso di cambio applicato dal professionista. (Sentenza del 18 novembre 2021 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)