Sanzione severa ad opera del Garante per la protezione dei dati personali. Le prescrizioni mediche erano visibili a chiunque
Multa salata – 10.000 euro, per la precisione – per il medico che ha pensato bene di appendere diverse ricette con alcune mollette da bucato fuori dalla finestra dello studio, situato al piano terra su una pubblica via. L’idea del medico era di consentire così ai suoi assistiti di prendere facilmente le rispettive prescrizioni, senza accedere nello studio, ma così ne ha reso visibili a tutti l’identità e, ovviamente, ha reso pubblico il contenuto delle ricette. Evidenti, quindi, le violazioni alla normativa sulla privacy, violazioni rilevate dai Carabinieri. In particolare, dalla documentazione fotografica è emerso che le prescrizioni mediche, non in busta chiusa, erano liberamente visibili e accessibili a chiunque si trovasse a transitare nei pressi del davanzale dello studio medico. Sacrosanta, secondo il Garante, la sanzione per il medico, il quale avrebbe dovuto tener conto che la legge sulla privacy stabilisce, tra l’altro, che le informazioni sulla salute non devono essere diffuse, potendo essere solo comunicate a terze persone ma sulla base di un idoneo presupposto giuridico o su indicazione del paziente mediante una delega scritta. (Ordinanza del 28 ottobre 2021 del Garante per la protezione dei dati personali)