Da evitare un differente trattamento tra il personale stabile e quello a tempo determinato
I militari catalogati come ‘volontari in ferma prefissata’ hanno il diritto di ottenere il trasferimento temporaneo per poter compiere il ricongiungimento con il figlio di quasi 3 anni. Decisivo il richiamo al principio secondo cui i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili, non potendo essere un elemento di differenziazione il solo fatto di avere un contratto o un rapporto di lavoro a tempo determinato. Di conseguenza, ragionando sulla vicenda presa in esame dai giudici, il volontario in ferma prefissata, sebbene non titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, non può essere considerato un soggetto estraneo alla compagine amministrativa, bensì deve essere considerato un militare già integrato nei ranghi dell’amministrazione al pari dei militari inseriti stabilmente in ruolo. Ne deriva che anche al volontario in forma prefissata vanno assicurate le prerogative previste dall’ordinamento per coloro che appartengono alla medesima compagine organizzativa, sia pure in forma stabile (Sentenza 8051 del 3 dicembre 2021 del Consiglio di Stato)